POESIA RITROVATA (1993)
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[Son passati tanti giorni
che ne ho ormai già perso il conto, son passati e tu non torni] Ho pagato un dì l'acconto ritirando merce buona: l'ho provata e riprovata non c'è dubbio, sai, funziona la fattura va saldata non ho modo d'evitarlo. Pago un po' di giorno in giorno tento tutto per non farlo me lo levo mai di torno? mille scuse e cento inganni l'esattore è sempre pronto [Non ci sei da tanti anni che ne ho ormai già perso il conto. Si è perduto il tuo ricordo: qualche foto un tuo ritratto una frase lungo il bordo] Non sapevo che quel patto stipulato ch'ero infante m'impegnava a fare il gatto vita natural durante. Se non altro c'era un fatto |
che di certo non sapevo,
e lo seppi solo dopo in che mondo mai vivevo: solo cani e neanche un topo e pensate che sia vita? [Forse sei rimasta indietro nella carta un po' ingiallita: qualche segno sotto un vetro. Ti ho perduta troppo presto non mi resta che il rimpianto di quel tuo sorriso onesto] Ho venduto tutto quanto non serviva al mio progresso solo conta quel che vale sulla scala del successo: chi men pesa prima sale tanto presto son salito da trovarmi nudo in vetta ma nessuno mi ha avvertito (forse avevo troppa fretta) che qui tira una gran brezza [Nella corsa ti ho perduta dentro il tempo, giovinezza, come mai ti avessi avuta]. |