ODE
in occasione della festa per il 90mo compleanno della signora Agnese |
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(1) Celebriamo in questa festa un evento straordinario che stupor davvero desta non sia ancor nel calendario, e in onore dell’Agnese non sia legge nazionale celebrare il giorno e il mese in cui ebbe il suo natale! |
(2) Moglie, madre e ancora nonna è un esempio da imitare; le virtù di tanta donna sono troppe da elencare! E i difetti? Quasi niente, se si esclude il suo cipiglio, che spaventa ahimè la gente come il lupo col coniglio. |
(3) Una tempra rigorosa, una solida morale e una fede senza posa son le doti in cui prevale. Ma dell’alma la valenza nel confronto non è niente con la grande resistenza ed il fisico possente. |
(4) A cader dallo scagnetto siam capaci tutti quanti ma a guarire in un mesetto non saremmo così in tanti. Se poi cadi per la strada e ti spacchi mezza testa puoi sperare, ben che vada, che la fine non sia questa, |
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(5) e aspettare qualche mese per sanar dalla ferita: non così per nonna Agnese che in tre giorni è già guarita. Picchia forte il Solleone ed il caldo non dà scampo? La migliore occupazione è il lavoro giù nel campo! |
(6) Non si siede né rallenta, è di certo, quest’anziana, la turbina che alimenta la corrente in Valsugana! E quest’oggi siam qui noi a propor che quella data sia per sempre d’ora in poi ad Agnese dedicata. |
(7) Così in valle come altrove, tutti i popoli sapranno, che d’ottobre il ventinove (correa allora proprio l'anno Novecentoventinove), lavorando sulla donna, terminò il Signor le prove e creò la SUPERNONNA! |
Ideata, composta e declamata il 3 novembre 2019 dal suo genero preferito (nonché unico) Federico |